Il Ministero del Lavoro ha introdotto con il Decreto 21 novembre 2016 un nuovo incentivo per l’occupazione per l’anno 2017, rivolto ai datori di lavoro privati del Sud Italia, in considerazione delle maggiori difficoltà occupazionali che ancora caratterizzano le Regioni meridionali.
Si espone di seguito la disciplina prevista dal decreto.
Soggetti interessati
Tale incentivo, che consiste in un esonero contributivo, riguarda i datori di lavoro privati che hanno la sede di lavoro, presso cui assumono nuovo personale, ubicata in una delle seguenti Regioni:
Al fine della fruizione della agevolazione è necessario che la sede di lavoro sia indicata nel contratto di lavoro, indipendentemente dalla residenza del lavoratore da assumere.
Qualora la sede di lavoro venga modificata e spostata al di fuori delle suddette Regioni, venendo meno la condizione oggettivo per la spettanza dell’agevolazione, questa non potrà più essere fruita dal periodo di paga successivo a quello di trasferimento.
Il decreto stabilisce anche dei requisiti che devono essere posseduti dai lavoratori, precisamente:
I suddetti lavoratori non devono aver avuto, negli ultimi 6 mesi, un rapporto di lavoro con il medesimo datore di lavoro.
Come per la generalità degli incentivi, anche in questo caso l’assunzione non deve essere effettuata per assolvere ad un obbligo per motivi di legge o di contratto collettivo (come, ad esempio, in caso di diritto di precedenza)
Tipologia e misura dell’incentivo
Come accennato, l’agevolazione consiste:
Il decreto non specifica la durata dell’esonero, pertanto, al riguardo, si attendono indicazioni da parte dell’Inps.
Rapporti di lavoro incentivati
I datori di lavoro possono fruire dell’esonero per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 con una delle seguenti tipologie contrattuali:
Il rapporto di lavoro può essere sia full time che part time, dovendo, in quest’ultimo caso, riproporzionare l’importo dell’esonero.
Rientrano tra i rapporti di lavoro agevolati anche i casi di:
Sono esclusi, invece, dalla possibilità di fruire dell’esonero:
Incumulabilità
Il decreto stabilisce per tale agevolazione la non cumulabilità con gli incentivi:
– di natura economica (ad esempio, quello per “giovani genitori” o quello previsto dal programma “Garanzia Giovani;
– di natura contributiva (come lo sgravio del 50% dei contributi per assunzione di over 50 e donne).
Condizioni per l’accesso al beneficio
Sono previste delle condizioni generali che occorre rispettare per la fruizione degli incentivi. Precisamente:
Domanda dell’incentivo
La domanda deve essere presentata telematicamente all’Inps, per le assunzioni che intendono effettuarsi oppure che sono state già effettuate nel periodo previsto. L’ente previdenziale prenderà in considerazione le domande in base all’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento delle risorse.
L’esonero riconosciuto dall’Inps verrà fruito esclusivamente tramite conguaglio del relativo credito nel flusso Uniemens.
Cordiali saluti.
Luigi Birtolo
[1] Essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi si intende che il lavoratore non deve aver prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato delle durata di almeno 6 mesi, ovvero coloro che negli ultimi 6 mesi hanno svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione (rispettivamente 4.800 euro e 8.000 euro).